Eneide Libro Quarto

autore: Virgilio

editore: Mondadori Education

isbn: 9788800009249

argomento: epica e mitologia

disponibilità:disponibilità1/1scaffale: p01

Il IV libro dell’Eneide contiene la tormentata vicenda della storia di amore tra Enea e la regina di Cartagine Didone. Nata quasi per gioco per il volere della dea Venere, che voleva semplicemente rendere la permanenza di suo figlio a Cartagine la più sicura possibile, questa relazione diventa velocemente una vera e propria tragedia. Enea è stato infatti costretto dal volere del fato a partire per raggiungere il Lazio, e per questo motivo Giove invia il suo messaggero Mercurio a ricondurre l’eroe a quel destino che il protagonista si è quasi dimenticato. Ma così facendo trasforma il figlio di Anchise in un inconsapevole carnefice, sordo a tutte le implorazioni sempre più accorate che la regina di Cartagine rivolge al suo indirizzo. Si apre così l’ultima fase di questa relazione, che Virgilio descrive con toni patetici. In un primo momento la regina pensa solo alla vendetta, passando velocemente al rimpianto per non aver ucciso i troiani quando era ancora possibile. Didone evoca dunque diverse divinità vendicatrici e lancia una terribile maledizione su Enea stesso e i suoi discendenti. Infine, stravolta dall’odio, Didone si suicida. Questo comportamento ha attirato le critiche di molti commentatori, che hanno percepito la figura di Enea come una semplice marionetta priva di vera volontà. E questa presunta mancanza di volontà emergerebbe ancora di più a causa della sua fuga precipitosa dalla Libia: durante la notte Enea fa salpare la flotta e prende il largo evitando un ultimo confronto con la sua amante, che poteva essere anche letale, dal momento che si temeva che Didone potesse far appiccare fuoco alla flotta, uccidendo tutti i troiani.